torna a medea
Dal nuovo libro di Gianni Tomasetig

La Pace e la guerra

a cura di
Paola Musarra

Roma, gennaio 2013

   In questi tempi oscuri penso che non sia inopportuna una riflessione sulla pace e la guerra. La prendo dal recente volume di Gianni Tomasetig Scherma e teatro - Dialoghi con Luca (CISU, Centro d'Informazione e Stampa Universitaria, Roma 2012, edizione fuori commercio). Della copertina di questo libro vi ho già parlato. Oggi scelgo il racconto della visita di Gianni e del suo giovane amico Luca al Museo romano dell'Ara Pacis.

   "Questo episodio", afferma Maria Conserva Rettino, "è una lezione sul modo di leggere un'opera d'arte, di interpretarla e capirla alla luce della sensibilità personale, oltre che dei fatti storici che ne hanno determinato la realizzazione.".

   Ascoltiamo Gianni:
Luca mi aspetta davanti al Museo dell'Ara Pacis. Scendo dalla metro A a Piazza di Spagna, imbocco via del Babuino, volto a sinistra in Via Vittoria.(...)
Arrivo in piazza Augusto Imperatore. Raggiungo Luca che sta scattando foto con il suo telefonino al tanto discusso monumento di Richard Meier.
Entriamo nel Museo. Vorrei che Luca avesse da solo il primo impatto con il monumento, perciò gli dico:
- Va' pure avanti, io voglio prendere un libro da regalare a Paola.
Parte a razzo. Intanto io compro un grande libro illustrato. L'Autrice è Giulia Càneva, che insegna Botanica ed Ecologia vegetale all'Università degli Studi di Roma Tre. Il volume analizza il ricchissimo fregio composto da elementi vegetali che impreziosisce il basamento dell'Ara Pacis. Più di cento diverse piante, intrecciate e composte insieme, costituiscono un vero e proprio "alfabeto botanico" con un preciso intento simbolico-allegorico collegato al manifesto politico di Augusto.

Giulia Caneva - il codice botanico di Augusto


E' un messaggio di fertilità e prosperità, che sfrutta la biodiversità del mondo vegetale per trasmettere l'idea di una rinascita possibile, attraverso una continua, dinamica trasformazione proiettata verso un futuro.
E tutto ciò diventa possibile grazie alla pace: Ara Pacis.

   Ma Gianni non ha fatto i conti con Luca che, velocissimo e superficiale, lo raggiunge dopo pochi minuti e si siede accanto a lui su un ampio sedile di marmo.

"Ho visto tutto: c'è Augusto, Agrippa, la dea Roma, la Madre Terra con i bambini e gli animali... Bello, sì.
- Va bene, ma... "sotto"?
- Che vuoi dire?
Indico il basamento dell'altare con i bellissimi intrecci vegetali.
- Beh? E' una decorazione... perché me lo chiedi?
Gli mostro il libro, il titolo:
Il codice botanico di Augusto. Parlare al popolo attraverso le immagini della natura.
Con parole certamente inadeguate cerco di fargli apprezzare il messaggio simbolico del fregio. Non sembra convinto.
Ma siamo sicuri che la gente lo capiva?
- Certamente, Luca. Tu sei nato e sei sempre vissuto in città, ma io, che ho alle spalle il mondo contadino e le sue tradizioni, so che cosa vuol dire conoscere le piante, il loro significato simbolico, il loro valore terapeutico, scaramantico... Anche tu, del resto, conosci il vischio, l'aglio... Vedi?
Gli mostro le illustrazioni. Perché non fai un altro giro dell'altare più lentamente? Potresti magari scoprire anche dei piccoli animali, nascosti sotto le foglie di acanto...
Sembra incuriosito. Si alza e rifà con calma il giro dell'altare.
- Ho visto un serpentello, rane, lucertoline...

   Luca sembra preoccupato: il mondo è più complicato di quanto non sembri... Continuo a parlargli.

Il fregio dell'Ara Pacis


"- Lo sai che anticamente il monumento era colorato? E probabilmente i colori servivano a identificare parti di piante diverse che, unite insieme con le loro volute ascendenti, si proiettavano verso un avvenire di pace e di prosperità... Elementi diversi uniti per raggiungere la stessa mèta... Popoli diversi... Pensa all'Europa oggi, Luca, alle innumerevoli difficoltà per unire insieme nazioni un tempo divise e contrapposte, straziate da guerre sanguinose... Io credo nell'Europa, Luca, tu lo sai se hai letto i miei libri... Un'Europa di pace...

   Uniti per la pace, non per la guerra. E' soltanto un sogno?

mise en page:
Paola Musarra

all'inizio del file

torna a medea