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Su Pasquale Musarra

"Dimmi, Forestiero..."

testo e foto di
Paola Musarra



Pasquale Musarra - fpto: Paola Musarra
Pasquale Musarra

Introduzione
P
asquale Musarra è nato e vive a Misterbianco (Catania). Psicologo, psicoterapeuta da più di venticinque anni, ha pubblicato sulla sua esperienza nel campo della salute mentale diverse comunicazioni scientifiche e tre volumi, tra i quali lo straordinario Poi ne parliamo - NO PARLIAMONE ORA, stampato a cura della Comunità terapeutica "Villa Letizia" di Zafferana Etnea.

No - PARLIAMONE ORA

E' un libro che si legge, con grande (voluto) disagio, a ritroso, cominciando dall'ultima pagina, un libro nel quale si "da' voce" alle donne e agli uomini ospiti della Comunità.

Recentemente Pasquale Musarra è venuto a Roma per presentare il suo più recente lavoro, una raccolta di poesie: Le curve della penna (Editrice Albatros il Filo, Roma 2009).

Editore: Albatros - il Filo

Ci siamo incontrati per la prima volta (ci eravamo conosciuti già in Rete, perché abbiamo lo stesso cognome).
Siamo parenti? Non lo sappiamo.
Sappiamo però che "ci siamo riconosciuti".

"Doppio mare"
A
lcuni Siciliani (e sottolineo "alcuni" perché non si deve mai generalizzare - con i Siciliani, poi...), quando presentano la loro terra a qualche Forestiero (attenzione: la maiuscola è già un piccolo ironico sberleffo!), fanno uno strano, complesso gioco, nel quale si intrecciano denigrazione (finta), entusiasmo (simulato), sfida (vera). Il povero Forestiero, se non capisce le regole di questo gioco, cade nella trappola e ne esce con le ossa (metaforicamente?) rotte e totalmente screditato.
Guardate che cosa combina Pasquale a pag. 58 della sua raccolta, nella poesia "Doppio mare", della quale vi offro una mia personale lettura, con tutte le indicazioni di scena (mi raccomando, calcate la voce sulle parole scritte in maiuscolo!).
Lasciatevi servire!



"Doppio mare"
(guardando obliquamente l'interlocutore e con una smorfia di disprezzo)
Non sembra anche a te, Forestiero
che il mare... in fondo sia un po' CRETINO!
(godendo della sorpresa del Forestiero - "Cretino?!?" -, incalzate)
Le sue onde, RILASSATAMENTE,
si finiscono tra le lame degli scogli;
si veste solo di colori SGARGIANTI:
azzurro, verde smeraldo, rosellino.
(insomma, un nullafacente, anche un po' kitsch - però, che tavolozza!)
E a volte, quando è nervoso o molto arrabbiato
grida a ritmi COSTANTI e PREVEDIBILI.
(davvero noioso!)
Il mare non è intelligente:
(ecco, lo dicevamo, è cretino!)
offre tutto se stesso e di se stesso,
alla luce del sole.
(qui si fa una pausa, studiando le reazioni del Forestiero)
Non ha pudori, mostra le sue intimità
senza ritegno, in modo trasparente.
(mhm, imbarazzante...)
E poi... si fa penetrare, senza fatica,
come una fanciulla puttana,
(Addirittura! Però... fanciulla...)
elargisce doni e piaceri a chiunque,
al primo che càpita,
(davvero assurda tanta generosità, no?)
cozze, purpi, angiove, balene.
(questo verso va letto come una marcetta: un-due-tre-quattro, cozze-purpi-angiove-balene, un-due-tre-quattro...)
Il suo corpo è AMORFO, PIATTO,
né alto, né basso,
(che monotonia...)
se non fosse per quei piccoli seni
(rallentate su "piccoli seni", sogguardando il Forestiero)
sarebbe una lunga distesa PIATTA, PIANA, SPIANATA.
(agitate orizzontalmente e verticalmente la mano aperta a palma in giù, con una smorfia nauseata)
Eppure lui si sente... spocchioso,
(attenzione all'"eppure": certo, è infantile, ma...)
custode di segreti,
(abbassate il tono della voce e leggete con le opportune pause il verso seguente:)
di antichi velieri, di abissi, di racconti di mare, di profondità.
Il mare è un tormento per chi dorme
(forse ci siamo lasciati andare troppo, ci vuole una punta strafottente)
e non riesce a prendere alcun pesce.
(ma nel frattempo il forestiero ha perso la maiuscola, e allora possiamo chedergli, veramente, guardandolo negli occhi:)
Ma dimmi forestiero
A te il mare piace?

Ecco, la poesia è finita. Adesso prendete un foglio di carta e una penna pastosa. Copiate per bene tutta la poesia, ricomponendola, togliendo le maiuscole e le altre indicazioni di scena.
Poi andate sulla più vicina spiaggia e recitate la poesia al mare. Gli farà piacere.

... quei piccoli seni... foto: Paola Musarra


E adesso leggete quello che ha scritto Gianni Tomasetig:
"Chi è Pasquale Musarra?

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