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Editoriale settembrino

di
Paola Musarra


Roma, settembre 2005

Gli incontri con le donne che popolano MeDea hanno disegnato per me quest'estate una costellazione amica nel cielo d'agosto.

... una costellazione amica...


Prima tappa: le Valli del Natisone, Terra di donne.
Il mio compagno, Gianni Tomasetig, ha scritto il quarto libro dedicato alla sua terra: Tra vecchi e nuovi confini. Sulla copertina c'è un'immagine che forse, fedeli lettrici e fedeli lettori, non avete dimenticato. E' l'acquerello di Paola Rosati che illustra uno degli haiku della solitudine.

... solo...
Paola Rosati, Haiku


L'uomo solo contempla la luna che risplende sulle colline: la luce valica i confini geografici e si spinge lontano, ridisegnando il paesaggio interiore.

Per questo libro Anna Bernich, una voce nuova delle Valli, ha scritto un suo contributo, che mi ha gentilmente concesso di pubblicare su MeDea. La sua storia personale intreccia con infinita grazia immagini del passato (gli scolaretti infreddoliti e gioiosi, la straordinaria figura della nonna dai lunghi capelli d'argento, gli amati maestri) e del presente (l'insegnamento ai bambini, l'impegno nei cori, nei concerti).

Su tutto si snoda una irresistibile vocazione, che va dal primo incontro con una pianola giocattolo al pianoforte del Conservatorio, ai tasti risplendenti della fisarmonica diatonica, che anima le feste paesane: un percorso musicale.

Dalle Valli del Natisone risuona un'altra voce ben nota a chi naviga nelle acque di MeDea: è quella di Marina Cernetig, che ha raccolto per noi i componimenti poetici più significativi delle donne della Benečija.

Questa volta tocca a lei rievocare case sospese ad un filo, oscillanti fra la disperazione e la speranza: Hiše.

Per illustrare la sua poesia ho scelto un'opera di un'altra artista a noi cara, Loretta Cappanera di Cividale. Anche le sue "Collezioni di sabbia" sono oscillanti, sospese...

Il nostro percorso estivo prevede una tappa a Rovereto, dove mi accoglie il sorriso sottile di Sara Balzano, in un fugace incontro al caffè.

Sara
Sara Balzano


Con Gianni visito il Mart (Museo di arte moderna e contemporanea) insieme alle amiche che ci hanno raggiunto da Verona: Loretta Ramazzotti, Barbara e Rosalbina, con la quale di solito ingaggio roventi discussioni sull'arte contemporanea (io pro, lei contro)... ma questa volta ci riconcilia Fortunato Depero.

Terza tappa sul lago di Garda. Un rapido saluto a Emi e Luigi nella loro casa-nave, poi una lunga passeggiata lungo le rive del lago ancora umide di pioggia, nella splendida luce del tramonto.

... nella splendida luce...


Quarta tappa: la Toscana, terra del cuore. A San Vincenzo la voce di Sabina Manetti, ricca, duttile, matura, ci incanta nel profumo della sera.
Di giorno, il profilo di Baratti, dell'Elba, della Capraia, a volte della Corsica...

E dalla Toscana Patrizia Lessi si addentra con una sua personale interpretazione nei meandri di una storia psicoanalitica, quella di Reiko, la bellissima paziente, che Mishima ci racconta in un'ottica tutta maschile.

Patrizia
Patrizia Lessi


Rientriamo a Roma, dove le amiche e gli amici del Circolo Bateson ci aspettano per festeggiare il libro di Gianni insieme all'Editore Colamartini e al grafico Pietro Comastri: mescoleremo gubane beneciane e pecorino toscano (sono ingrassata di tre chili!), ma per brindare ci sarà lo Shiraz del Casale del Giglio.

acquerello di Paola Rosati
Temporale, acquerello di Paola Rosati

Qualche temporale lava la città e rinfresca l'aria. A noi piace questo, delicatissimo, di Paola Rosati.

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