Mi piace tornare con il ricordo sulle cose e sulle persone dopo un po' di tempo, quando tutto si è lentamente sedimentato. In questo MeDea mi aiuta perché non rincorre l'attualità. Cara Adele, sei riuscita a creare, insieme a Roberto, un clima impagabile di amicizia e simpatia umana, un clima informale ma attento ai bisogni e agli stati d'animo di chi vi stava intorno. Ho visto i bambini giocare seduti sul tappeto in mezzo alla platea del Centro Congressi, ho visto una concorrente presentare il suo lavoro con la pupa in braccio ("se no piange!"), mi sono divertita con Marina Senesi e ho apprezzato le giovani scrittrici che ci hai presentato la sera del primo giorno (in particolare mi è piaciuta Esther Grotti, della quale riparleremo). Mi è piaciuta soprattutto la vostra serietà nel lavoro di selezione, che premia al tempo stesso (cosa rara) l'originalità dell'innovazione e l'impegno sui contenuti, offrendoci una gamma di "eccellenze" ricca e diversificata, da studiare e approfondire. E poi ci sono gli incontri, gli scambi, le sorprese... |  |