Roma, luglio 2007
Quest'estate, prima di partire per le Valli del Natisone, sono andata con Laura Scarino, la Segretaria di Donne e Scienza, a godermi un gelatone in un'antica gelateria molto frequentata.
Con noi c'era sua mamma Marisa, anche lei romana come noi, una donna di piacevolissima compagnia.
Abbiamo parlato di Roma, di come si trasforma la città, del nostro Sindaco...
Poi, non so come, ah sì, forse quando si è parlato delle borse di studio che Veltroni ha riservato alle ragazze che si orientano verso una carriera scientifica, il discorso si è concentrato su questo momento così importante per la vita di una donna desiderosa di studiare e rendersi indipendente: la scelta della facoltà.
"Quando ero al liceo - andavamo al "Mamiani" - non era come adesso: molte delle mie compagne si iscrissero a facoltà scientifiche", dice la mamma di Laura.
"Io ero appassionata di chimica, avrei voluto iscrivermi a Chimica pura, ma poi...".
Le cose andarono diversamente. La morte della madre - una perdita irreparabile - ed altri gravi problemi familiari le addossarono le responsabilità di un capofamiglia.
Decise di iscriversi a Farmacia e con tenacia e senso di responsabilità portò a termine i suoi studi: Marisa D'Ercole, dottore in Farmacia.
Faccio un rapido calcolo.La mamma di Laura ha ottantaquattro anni. Che anno era quando scelse la sua facoltà?
Era il 1942.
La guerra, il bombardamento di Roma del 1943, le Fosse Ardeatine nel 1944... erano QUEGLI anni.
E lei, con tenacia...