Roma, aprile 2014
Introduzione
C'era, anzi, c'erano una volta (e ci sono ancora) A, B, C, D, E, F, G e H: un gruppo di otto (ma potrebbero essere molti di più...) cari amici e care amiche.
La notizia
Una mattina A, che ha ricevuto una bella notizia, decide di comunicarla a tutto il gruppo, perciò apre il computer e... e la mette su Facebook, direte voi. No, perché C e D non stanno su Facebook, anzi, non ne vogliono proprio sentir parlare. Allora Twitter, oppure... no, per favore, non insistete, questo gruppo è molto variegato, pensate che per esempio E pretende di gestire tutti i rapporti sociali e tutte le comunicazioni dal suo vecchio BlackBerry perché... "mi piacciono i tastini!", dice.
Si comincia
Dunque, A apre il computer (o forse è una tavoletta) e manda una bella mail lunghetta alla sua lista di amici e amiche che comprende ovviamente anche il suo nome.
"Ma che bella notizia!" pensa B, che subito risponde alla mail con un suo arguto commento, abbastanza lungo, che invia a tutti/e, che lo ricevono con la lettera di A attaccata sotto.
A questo punto C, per non esser da meno, commenta il commento di B e lo spedisce a tutto il gruppo, così non se lo dimentica.
Piccola pausa di riflessione
Immaginiamo che la lettera di A avesse come Subject semplicemente "Notizia". Ebbene, siamo già a una cosa tipo "Re:Re:Notizia", con tutte le mail accodate... Procediamo.
Le cosuzze si complicano...
A questo punto si inserisce D, che con calma e pignoleria si congratula con A, commenta i commenti di B e C, segnala con un link che non si apre un articolo interessantissimo, in base al quale ritiene opportuno rivolgere a tutti/e (un altro "Re:...") una domanda cruciale che richiede una risposta urgente. Tutto questo ad ore antelucane.
Alle 9 del mattino E apre il computer sul posto di lavoro e risponde subito alla domanda cruciale di D e invia la sua risposta a tutti/e, anche se gli sfugge un tantino il senso di tutta la faccenda, dato che non ha il tempo di leggere tutte le mail accodate.
La risposta di E innervosisce C, che immediatamente chiede a tutto il gruppo di scegliere fra tre date per una riunione faccia-a-faccia, che ritiene indispensabile per chiarirsi le idee.
Mentre il gruppo si divide esattamente in tre (ma come fa, se sono otto?!?) sulle tre date, F che ama molto le riunioni faccia-a-faccia, propone altre due date (una è il giorno stesso in cui scrive, ma c'è lo sciopero dei mezzi) e ad ogni buon conto stila un bell'ordine del giorno, anzi due (uno in pdf, l'altro in doc, con variante docx) che invia IN ALLEGATO (due del gruppo non riescono ad aprire niente, neanche la finestra, fa un caldo cane)....
E' sera...
F spenge il computer e va a prepararsi una minestrina. G torna stanca dal lavoro, apre il computer e cancella immediatamente senza leggerle tutte le mail che si sono accumulate esponenzialmente (avete fatto il conto?) nella sua casella postale, bloccandola. Poi, potendo scegliere tra un concerto di György Ligeti in filodiffusione e la lettura di un denso saggio sulla meccanica quantistica, chiude casa e va da H. La trova che sta parlando su Skype con il nonno novantenne che è in vacanza sulla Costa Azzurra.
Salutato il nonno, accendono il televisore (G non ha il televisore per una questione di principio) e si guardano una vecchia puntata dell'Ispettore Barnaby sgranocchiando pistacchi e noccioline.