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Circolo Bateson - Seminario 14 gennaio 2012
I giovani incontrano Gregory Bateson
sul loro cammino


Il rigore e la passione

testo e foto: Paola Musarra


Roma, gennaio 2012

Nel Circolo Bateson qualcuno aveva chiesto: "Ma il pensiero di Bateson è un pensiero per vecchi?". Ci fu chi rispose sarcasticamente: "No, per giovani... gerontologi!".

Il 14 gennaio, nella sede di Legambiente, abbiamo avuto invece una risposta diversa: il pensiero di Bateson è ancora oggi (o forse dovrei dire: soprattutto oggi) capace di suscitare nei giovani studiosi non solo il rigore scientifico e la grazia dell'immaginazione, ma anche la passione.

La passione è "cosa rara" in ambito accademico, dove troppo spesso nei confronti degli studenti (e soprattutto delle studentesse) si tende a valutare positivamente il compitino ben fatto, scritto in un linguaggio raggelante e spersonalizzante, assolutamente depurato da espressioni come "io penso", "ho deciso di", "mi piace", "mi interessa", "mi serve per...".

Ora, sia chiaro che il compitino accademico freddo e distaccato con tutte le citazioni al posto giusto bisogna saperlo fare se e quando la situazione lo richiede, ma i ragazzi che abbiamo ascoltato il 14 gennaio avevano tutti una marcia in più: la passione intellettuale.

Dopo l'introduzione e i saluti a cura di Rosalba Conserva e di Elena Gagliasso c'è stata la proiezione del film di Nora Bateson: An Ecology of mind, un film che, dice Elena Gagliasso, "parla da solo" sul pensiero spiazzante di Gregory Bateson, sul rapporto fra realtà e conoscenza.

Nora e Rosalba
Nora con Rosalba a Roma

Vi ho parlato a lungo di questo film su MeDea nel gennaio 2011, a proposito dei vent'anni del Circolo Bateson.

E vent'anni (trenta?) o poco più hanno in media i giovani che hanno parlato al Seminario.
Dopo la proiezione del film quattro ricercatori dell'Università di Milano Bicocca hanno raccontato il loro incontro con il pensiero di Bateson partendo da quattro parole tipiche del vocabolario batesoniano.

Alessia Vitale
Alessia Vitale

Alessia Vitale ha scelto la parola "Creatura", Emanuele Serrelli ha scelto "Mappa", Andrea Galimberti (era assente perché infortunato; il suo intervento è stato letto da Alessia) ha scelto "Metafora" e Andrée Bella ha scelto "Grazia".

Emanuele Serrelli
Emanuele Serrelli

Questo taglio originale ha fatto sì che per molte/i di noi uno sguardo nuovo ripercorresse i testi tante volte riletti (e forse un po' consumati) offrendoci aperture, prospettive e speranze per il futuro delle giovani generazioni.

Andrée Bella
Andrée Bella

Nel pomeriggio, dopo un sostanzioso spuntino all'aperto (la sede di Legambiente è nell'area del parco di Villa Ada), abbiamo ascoltato la relazione di Diego Abbenante, studente del primo anno di Medicina, che ha presentato agli esami di maturità una tesina dal titolo "Mente e natura. Visioni epistemologiche di ieri e di oggi" (la trovate nell'Archivio sul sito del Circolo Bateson) .

Diego Abbenante
Diego Abbenante

L'intervento di Diego al Seminario lo trovate invece qui su MeDea, con i suoi spunti ironici e le sue acute riflessioni sulla Medicina. E se volete saperne di più su Diego, andate a leggere, sempre su MeDea, un testo del marzo 2005 (Diego aveva dodici anni ma già prometteva bene...), nel quale si parla di una certa "torta mimosa"...

Ha concluso gli interventi (ma non la giornata, il dibattito è durato fino a sera) una densa e impegnativa relazione di Viola Brancatella: "L'incontro con Bateson: la scoperta del metodo".

Violetta si è laureata in antropologia alla Facoltà di Lettere dell'Università "Sapienza" di Roma con una tesi su Bateson.

Soffermandosi su Naven, la monografia scritta da Gregory nel 1936 sul rito di travestimento Iatmul, Viola ne ha sottolineato alcuni aspetti: "[è] una confutazione implicita del funzionalismo, una dissertazione sul metodo e una riflessione trasversale sulla narrazione etnografica.".

Violetta Brancatella
Violetta Brancatella

Piccolo link finale riservato a chi conosce l'inglese: sul rapporto mappa/territorio vi consiglio di leggere, sul sito di Vincent Kenny, un testo scritto da Bateson nel 1978: "Allegory".
Buona lettura!



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