I bambini piccoli feriti o offesi pensano di essere puniti perché sono stati cattivi.

Quando un bimbo traballante batte la testina in casa contro uno spigolo, c'è un gesto stupendo che fanno le madri per allontanare dal piccolo ogni senso di colpa: "danno le botte"" al tavolo, allo spigolo. "Tttà! Tttà! Brutto cattivo!". Cattivo è il tavolo, non il bimbo.

Ma qualche volta questo gesto non si può fare.

Quando ero molto piccola un giorno caddi ai giardinetti del Colle Oppio e mi massacrai la faccina strusciando contro l'asfalto ruvido di un vialetto. Mi venne una grossa crosta vicino alla tempia destra.

I miei mi consolarono in mille modi, mio padre mi portò allo Zoo. Mi piaceva molto, c'erano degli animaletti amici che andavamo ogni volta a trovare.

Ricordo che eravamo vicino al laghetto delle foche. Su una panchina era seduta una signora con un bambino più o meno della mia età. Vedendo la mia crosta il bambino chiese alla madre a bassa voce che cosa mi fosse successo.

E la madre disse: "Vedi, quella bambina è stata punita perché è stata cattiva."

Non ricordo che cosa fece mio padre per cercare di cancellare quella frase. So soltanto che io la ricordo ancora.

E noi, a chi "daremo le botte"?