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Altre Voci

Il saltimbanco di Notre Dame

un giocotest(o) di Paola Musarra

Roma, maggio 1999.
Si può giocare in tempo di guerra?
Si può, si deve.

Sulla mia scrivania si ammucchiano documenti: il quaderno di Limes sul Kosovo, il supplemento del 25 aprile sui Balcani del Sole-24Ore, le Monde diplomatique, interviste, ritagli, fotocopie, volantini.
La ricerca delle notizie sulla guerra alla radio, in televisione, su Internet, al telefono ritma dolorosamente le mie giornate, in un continuo accavallarsi di conferme e disconferme di ipotesi. Di certo, c'è solo la mia sofferenza.

Che cosa posso fare io, che non sono nessuno?

Come il saltimbanco di Notre Dame, posso offrire l'unica cosa che so fare, qualche piroetta al computer. Un giocattolino amichevole di pace che vuole essere uno sberleffo alla guerra, una riaffermazione di vita per il "dopo".

Perché la guerra, come tutte le guerre, finirà.


Questo piccolo giocotest(o) è dedicato
  • a Ivana, Luisa e Carla del Centro Donna di Mestre, come omaggio per il loro lavoro energico, sereno, creativo e costruttivo (questi aggettivi è raro trovarli tutti insieme);
  • all'entusiasmo del gruppo di donne che si sono cimentate con me nella "scrittura al computer" il 23 e il 24 aprile 1999.
Nel giocotest(o) troverete altre notizie sul Centro Donna e sul mio corso.

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Cominciamo...