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Le soluzioni di
Insalata di mare
con
Paolo (Di Santo) e Paola (Musarra)


Paolo - Dimmi tutto!

Paola - Dunque, la tua insalata è stata giudicata come questo terribile mese di febbraio 2011 appena trascorso: corta e amara.

Paolo - Hanno fatto molti sbagli? Era troppo difficile? Forse troppo breve?

Paola - Calma, calma! Diciamo che è stato ben servito chi aveva giudicato troppo facile Malinconica serata. Tanto per cominciare, Baudelaire (sì, proprio lui) non sembra essere un autore troppo frequentato da chi legge MeDea... Male!
E in quanto alla canzone napoletana, c'è forse chi l'ha saputa cantare, ma nessuno/a ne conosceva l'autore.

Paolo - E gli altri?

Paola - Dunque, Leopardi e Petrarca sono stati, come ben puoi immaginare, facilmente individuati. Per chi ha buona memoria, poi, la nave del Petrarca, con il suo carico d'oblío, era già passata su MeDea, con alcune considerazioni, ahimé, ancora attuali e con la mia traduzione in francese (ricordate "Mon navire d'oubli..." ?).

Paolo - Scommetto che Diego Valeri e Sandro Penna hanno costituito un grosso problema...

Paola - Infatti, e dài con Google... meglio così, sul Web la poesia è regina. Ma sei stato veramente diabolico nell'intreccio pascol-dannunziano dei primi versi, con i due "ecco"...

Paolo - Eh eh...! Forza, passiamo alle soluzioni, tanto sto già pensando a un'altra trappola infernale!

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1. M'affaccio alla finestra e vedo il mare
vanno le stelle, tremolano l'onde.
vedo stelle passare, onde passare:
un gruppo chiama, un palpito risponde...
Giovanni Pascoli (1855 - 1912) Myricae "Mare" v.1

2. Ecco, e la glauca marina destasi
fresca ai freschissimi grecali, palpita:

ella sente nel grembo li amor verdi de l'alighe...
Gabriele D'Annunzio (1863 - 1938) Canto Novo Libro I

3. ... ecco, sospira l'acqua, alita il vento:
sul mare è apparso un bel ponte d'argento.
Ponte gettato sui laghi sereni,
per chi dunque sei fatto e dove meni?
Giovanni Pascoli (1855 - 1912) Myricae "Mare" v.5

4. Il mare è tutto azzurro. Il mare è tutto calmo.
Nel cuore è quasi un urlo
di gioia.
E tutto è calmo.
Sandro Penna (1907 - 1977) Poesie

5. Homme libre, toujours tu chériras la mer!
La mer est ton miroir; tu contemple ton âme
Dans le déroulement infini de sa lame,
Et ton esprit n'est pas un gouffre moins amer...

Charles Baudelaire (1821 - 1867) Les fleurs du mal, "Spleen et Idéal", "L'Homme et la Mer" v.1

6. Vide 'o mare quant'è bello!
Spira tantu sentimento,

comme tu a chi tiene mente,
ca scetato 'o faje sunnà...
G.B. De Curtis (1860 - 1926) (la musica è del fratello E. De Curtis) "Torna a Surriento" v.1-2

7. Mare fanciullo insaziato di giuoco,
vecchio mare insaziato di pianto,

tu che sei lampo e fango
e cielo e sangue e fuoco,
oggi hai lasciato alle tue lente rive
orgoglio e forza, gaiezza e dolore:
oggi non sei che colore,
un bel colore che vive.
(troppo bella!)
Diego Valeri (1887 - 1976) Poesie "Mare-colore" v.1-2

8. Passa la nave mia colma d'oblìo
per aspro mare, a mezza notte il verno,
enfra Scilla e Caribdi; et al governo
siede il signore, anzi ‘l nimico mio...
Francesco Petrarca (1304 - 1374) Canzoniere CLXXXIX v.1

9. Già da più notti s'ode ancora il mare,
lieve, su e giù, lungo le sabbie lisce.
Eco d'una voce chiusa nella mente
che risale dal tempo; ed anche questo
lamento assiduo di gabbiani
: forse
d'uccelli delle torri, che l'aprile
sospinge verso la pianura. Già
m'eri vicina tu con quella voce;
ed io vorrei che pure a te venisse.
ora, di me un'eco di memoria,
come quel buio murmure di mare.
Salvatore Quasimodo (1901 - 1968) "S'ode ancora il mare" vv.4-5

10 ... Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare.
Giacomo Leopardi (1798 - 1837) Canti "L'Infinito" v.15

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