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Le poesie di Paolo

Notte di pioggia

con
Paolo (Di Santo) e Paola (Musarra)


Paolo - Ho qualcosa per te.

Paola - Non dirmi...

Paolo - Sì, è una poesia sulla pioggia: l'ho scritta l'altra notte, quando il rumore della pioggia mi ha svegliato.

Paola - Allora è una delle tue poesie "invernali", ne abbiamo parlato la volta scorsa... Però...

Paolo - Che c'è?

Paola - C'è che siamo in giugno! D'accordo, piove spesso (io sto diventando meteoropatica), però volevo offrire a chi legge MeDea qualcosa di più...

Paolo - Ho capito: "Speranza e non..." beh, non c'è rabbia nella mia poesia, solo un po' di nostalgia... e poi c'è anche l'arcobaleno, o meglio: un "desiderio" di arcobaleno!

Paola - E allora regaliamola alle lettrici e ai lettori di MeDea, insieme a un sognante acquerello di Paola Rosati...

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NOTTE DI PIOGGIA di Paolo Di Santo

All'improvviso arriva la pioggia
col suo crepitar sempre più forte
a rompere il silenzio della notte.

Dal letto m'alzo e vado alla finestra
e ascoltando quel suono riempire tutto intorno
i ricordi come scogli riaffiorano dall'onda.

Da bambino le gocce che sul vetro scivolavano
illuminate dal lampione della strada
mi sembravano un cielo di stelle cadenti.

E quando dopo una corsa
- fradici di pioggia in un portone
lei ansimante, buffa e bagnata,
con i capelli ritornati lisci -
esitando ho dato il primo bacio...

E con gli amici quante risate e quanta euforia
ci metteva quella pioggia scatenata
e tutti quanti a correre e a cercare
un posto dove bere e chiacchierare
aspettando che passasse la tempesta.

Pioggia, quanti ricordi mi hai portato!
Ora ti ascolto nella notte e piango.

Basta!

Me ne ritorno sotto le coperte,
ho bisogno di sognare il sole,
di un'alba fresca e pulita
per colorare un nuovo arcobaleno.

acquerello di Paola Rosati


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