per cercare dietro ogni schermo un volto, un corpo, per scoprire se vibra all'unisono o in dissonanza con le mie argomentazioni e se ragiona in sintonia o in contrasto con le mie emozioni.
Questo per quanto riguarda le nuove tecnologie.
E le donne? E il femminismo?
E' giusto che il femminismo si interroghi, ricostruendo genealogie, sul perché non riesca ad incidere sul presente e addirittura sia circondato da un alone di negatività ( si veda a questo proposito il contributo di Ermenegilda Uccelli Gravone).
C'è infatti un rischio: quello di mitizzare (ancora!) il femminismo considerandolo come una categoria a sé stante e quindi racchiudendolo in un'ottica ristretta.
Chiediamoci invece in che modo e fino a che punto un processo storico generalizzato e inarrestabile di modernizzazione/globalizzazione incida sui percorsi individuali delle donne che vorrebbero lottare per la propria libertà.
Ermenegilda cita il caso di una ragazza che voleva "rivendicare" il proprio femminismo nel curriculum vitae presentato ad un colloquio di assunzione: quante ingenuità, ma anche quanti (più o meno onorevoli) compromessi, quante piccole ricadute, quanti umanissimi dubbi...
Cerchiamo di capire.
Se manca questa sensibilità, questa disponibilità ad immedesimarsi (e a rimettersi in discussione), un lavoro comune tra donne e per le donne diventa impossibile, perché diventa impossibile elaborare e consigliare strategie di lotta convincenti e praticabili.
Immaginate poi quando si tratta di accostarsi a donne che appartengono ad un'altra cultura, che hanno alle spalle eventi storici diversi dai nostri.
Ecco quindi perché, per concludere, alla baldanzosa ipotesi iniziale: "Andiamo a vedere come le donne albanesi si liberano grazie alle Nuove Tecnologie" abbiamo pian piano sostituito, con delicatezza e cautela, una seconda più ragionevole ipotesi di ricerca: "Andiamo a vedere come alcune donne impegnate e consapevoli di Tirana hanno vissuto il loro desiderio di libertà all'interno della propria storia personale in un paese che vuole disperatamente cambiare - e diamo loro voce su MeDea."
E ci siamo lasciate - lucidamente - "contagiare".
