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Per una nuova immagine 
delle donne albanesi

Un progetto
di
Anna Rosa Iraldo e Paola Musarra
Sedicesima parte




Sommario

Letteratura albanese a Roma
di
Paola Musarra
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Introduzione

Sono andata al convegno "Letteratura albanese, patrimonio d'Europa" che vi avevamo segnalato negli Eventi.

Visar Xhiti con Silvana Licursi

Vi ho già raccontato su MeDea altri miei incontri con l'albanese e gli albanesi: il primo appuntamento alla Casa delle Letterature, con la splendida voce della cantante arbëresh Silvana Licursi; le foto e la musica al Posto delle fragole, ancora musica al Teatro Orione, la poesia su Radio 3 Suite...

Anche questa volta la "fisicità" di questa lingua penetrante mi ha investito, identificandosi con la presenza degli autori e delle autrici e con la potenza delle loro immagini e delle loro idee, in un contatto corroborante e liberatorio.

Va detto inoltre che gli intellettuali albanesi presenti parlavano tutti l'italiano. E l'italiano che nasce in loro è libero da fumi accademici e da ammicamenti diplomatici.

La nostra lingua in bocca albanese si depura dalle scorie e ci ritorna, incandescente e primigenia, ricca di nuovi colori e di nuove possibilità espressive. Su questo punto è importante riflettere, se vogliamo davvero smettere di "parlare addosso" agli albanesi, e ascoltarli.

Ma torniamo al convegno.

L'iniziativa (che si inserisce nell'ambito dell'accordo tra la Casa delle Letterature e la Direzione per la Cooperazione e gli Affari Culturali del Ministero degli Affari Esteri) è stata promossa dall'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e dalla Casa delle Letterature, in collaborazione con il Ministero della Cultura, Gioventù e Sport della Repubblica d'Albania, l'Istituto italiano di Cultura a Tirana e l'Associazione Culturale "Occhio blu", che ha offerto il supporto operativo per il collegamento tra le istituzioni e gli intellettuali.

il logo di Occhio Blu

Sono stati due giorni intensi di incontri e dibattiti fra i rappresentanti italiani delle istituzioni e delle case editrici e alcuni fra i più rappresentativi intellettuali albanesi, nella cornice di una interessante mostra fotografica sull'Albania del dopoguerra di Petrit e Beti Kumi.

Durante il convegno è stato presentato agli editori e ai traduttori italiani l'Asse 4 del progetto INTERREG III Puglia-Albania, incentrato su Turismo, Beni culturali e Cooperazione istituzionale.

Il progetto, che si propone di creare una cooperazione non episodica ma continuativa e dei partenariati stabili, può costituire un'occasione per il sostegno alla traduzione e alla diffusione della letteratura albanese.

Per seguire gli sviluppi del progetto, è stato creato un tavolo virtuale.





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mise en page: 
pmusarra

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