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Per una nuova immagine 
delle donne albanesi

Un progetto
di
Anna Rosa Iraldo e Paola Musarra
Dodicesima parte




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Sommario

Con Sevim
di
Anna Rosa Iraldo

Incontro Sevim Arbana nel centro da lei fondato:"Teuta e Re", "La nuova Teuta" (Teuta era una leggendaria regina).

Questo centro è la sede dell'associazioneil logo dell'associazione Useful to Albanian Women, in albanese:"Në Dobi të Gruas Shqiptare" (NDGS), creata nel 1993 con l'aiuto di fondi svizzeri.

Sevim - Noi siamo generalmente chiamate usefuls (=utili), secondo l'immagine che abbiamo creato di noi stesse e del lavoro che facciamo.

Anna Rosa - La vostra associazione si rifa' al modello di una associazione svizzera, vero?

Sevim - Sì, la Useful to Swiss Women, una grande associazione creata negli anni settanta da donne borghesi che combattevano contro la violenza domestica e davano supporto a donne povere e a minori; ancora oggi, insieme ad un'altra associazione svizzera, è una dei nostri principali partner.
Io ho voluto che la mia associazione fosse non politica, non religiosa, non a scopo di lucro: questo ci ha permesso di ottenere i fondi del primo programma di cooperazione Svizzera-Albania.

Anna Rosa - Nel 1993 tutti in Albania chiedevano aiuti sotto forma di cibo, vestiti, beni di consumo primari...

Sevim - Yes, but we were a little bit more clever, noi l'abbiamo pensata meglio: ci siamo riunite, eravamo alcune intellettuali, e ci siamo dette che era meglio avere qualcosa che ci permettesse di mantenerci con il nostro lavoro. Così è nato il progetto.
All'inizio abbiamo creato un Golden Hand Shop: facevamo tovaglioli, centrini... non era poi così entusiasmante! Ma in realtà volevamo trovare qualcosa di "sostenibile" attraverso il lavoro delle donne.
Abbiamo lavorato nella tradizione, sull'artigianato, abbiamo trovato credito e un mercato in Svizzera e abbiamo lavorato a questo progetto per quattro anni.

Anna Rosa - Ma dove hai trovato le donne?

Sevim - Abbiamo creato un bellissimo gruppo, con le donne straniere: mogli di ambasciatori, di consiglieri, che avevano diverse competenze in diverse professioni: ne sapevano più di noi sul marketing, ad esempio! Così abbiamo organizzato un programma di formazione in diverse città: Scutari, Kavaje, Korça... Erano donne che potevano essere le leader dei Golden Hand Shop.

Anna Rosa - Sì, ma io volevo dire: che tipo di donne avete raggiunto con le vostre attività?

Sevim - Donne di circa trenta, trentacinque anni, donne che lavoravano nell'artigianato, ma anche semplici casalinghe che erano esperte nelle lavorazioni tradizionali, come ad esempio il kilim.
Abbiamo ancora queste attività; abbiamo avuto anche un credito da parte di una associazione dei Paesi Bassi, un credito che siamo riuscite a compensare. Non è stato facile, ma il progetto continua. Abbiamo trovato un mercato anche in America, dove il nostro artigianato è molto apprezzato.

Anna Rosa - Ma voi avete anche altre attività umanitarie, vero?

Sevim - Certo, per le donne, per i bambini poveri, abbandonati e a rischio, per gli anziani soli, per esempio per le donne anziane che non hanno mai avuto un lavoro o per le vedove che vivono con la pensione del marito o per gli anziani che sono rimasti soli perché i figli sono emigrati. Molti emigranti non sono in grado di aiutare le famiglie...

Anna Rosa - E che cosa fate in concreto per queste persone?

Sevim - Abbiamo per esempio dal 1998 una unità mobile per i servizi medico-sociali che gira nelle zone più povere di Tirana con tre infermiere e un dottore. Presto apriremo anche un centro di monitoraggio per raccogliere dati sugli anziani soli che i figli emigrati non sono in grado di mantenere...

Sevim mi racconta di aver aperto anche una mensa per bambini poveri dai sette ai tredici anni, segnalati dagli assistenti sociali per condizioni particolarmente disagiate, poi per ragazzi dai tredici ai diciassette anni.

Sevim - In particolare per questi ragazzi abbiamo iniziato corsi di formazione professionale....

L'intervista viena interrotta per uno dei tanti impegni di Sevim. Potremmo continuare per ore a descrivere le molteplici attività dedicate a donne, bambini, anziani. Sevim si accomiata dandomi due opuscoli sul lavoro dell'associazione, dai quali emerge, tra l'altro, l'impegno contro i traffici che incrementano la prostituzione delle ragazze albanesi.

Sevim Arbana

Buon lavoro, Sevim!

Con Lina

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redazione e 
mise en page: 

pmusarra

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