Per onorare la memoria di Paolo Petta, studioso di diritto costituzionale e storico scomparso nel 1999, la Biblioteca Nazionale di Tirana gli ha dedicato una sala di lettura, che raccoglie testi sui Balcani, sulla storia dell'Albania e sui rapporti italo-albanesi.
Nella stessa occasione,
è stata presentata la traduzione in albanese del suo libro Despoti d'Epiro e principi di Macedonia (ed. Argo, Lecce 2000), che vi abbiamo già presentato qualche tempo fa su MeDea.
Anna Rosa e Giovanna (è la moglie di Paolo) al loro ritorno da Tirana ci raccontano questi due eventi, che si intrecciano in modo così profondamente simbolico con il nostro progetto Albania.
Paola invece, continuando la sua riflessione sulla "lingua nascosta", si sofferma sul concetto di traduzione.